La crisi continua a farsi sentire, i rincari sui costi generali e delle materie prime, insieme alla crisi energetica, hanno fatto lievitare i prezzi.
I costi per andare in vacanza non sono esclusi e l’aumento dei prezzi si farà sentire già da queste prime ferie di Pasqua.
I biglietti aerei e navali costeranno di più, così come il soggiorno in hotel, BnB e appartamenti, senza considerare il generale aumento dei costi per ristoranti e cibo.
Facendo un paragone con i prezzi del 2022 noteremo un aumento del 30% per alberghi e simili, un aumento tra il 5-10% per voli aerei, penalizzando così tutti gli abitanti delle isole, anche con la continuità territoriale attiva. Da aggiungere anche l’aumento della tassa di soggiorno registrando un +9.5%.
I rincari vengono registrati anche in ambito marittimo, il costo per le concessioni balneari aumenterà e di conseguenza noleggiare lettini ed ombrelloni costerà in media di più.
Per far fronte ai rincari, per cittadini e cittadine che rientrano in un determinato Isee, è in arrivo il Bonus Vacanze 2023, simile a quello proposto la scorsa stagione estiva.
@Redazione Sintony News