Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito democratico, la prima volta per una donna, eletta con il 53,8% dei consensi di poco più di un milione di votanti. Il favorito Stefano Bonaccini, che aveva vinto la prima fase congressuale tra gli iscritti, si ferma al 46,2 per cento. I tesserati e non che hanno speso 2 euro per votare nei 5.500 gazebo superano di poco il milione e con il voto di ieri hanno incoronato la 38enne leader del partito.
“Anche questa volta non ci hanno visto arrivare”, commenta a caldo la Schlein, che si presenta in jeans, scarpe da ginnastica e un po’ di tensione ancora addosso, al suo quartier generale poco dopo la chiusura dei seggi. La nuova segretaria dem sfodera tutta la sua grinta , destinata a segnare il futuro di un partito che comunque rischia una brutta frattura interna, malgrado le dichiarazioni di buona volontà scambiate fino all’ultimo reciprocamente con il governatore emiliano e la conferma immediata di Bonaccini “pronto a collaborare”. Ma sia sui social che dalle dichiarazioni di parlamentari e consiglieri regionali, comunali e iscritti, l’elezione della Schlein potrebbe aver creato una profonda ferita all’interno dei Dem.
“Congratulazioni a Elly Schlein e complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso. Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro”, ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Elly Schlein, già eurodeputata e vice presidente della Regione Emilia Romagna, ha triplice cittadinanza: svizzera, italiana e statunitense. Nata il 4 maggio 1985 in Svizzera, da madre italiana e padre americano, Schlein vive a Bologna, dove si è laureata in giurisprudenza.
Sorpresa in Sardegna dove tutti i consiglieri regionali sostenevano Bonaccini e nella totalità dei collegi hanno vinto i sostenitori del presidente dell’Emilia Romagna. Nell’Isola la Schlein poteva contare sui voti della componente legata a Renato Soru, Caterina Peis, Maria Francesca Fantato , Ivana Dettori, Camilla Soru, che però per l’elezione del segretario regionale sostenevano Piero Comandini. Per quanto riguarda la segretaria regionale dei dem sardi e la sfida tra Giuseppe Meloni e Piero Comandini, la vittoria dovrebbe ormai essere certa per il consigliere dem cagliaritano.
“Sebbene le proposte dei contendenti non fossero molto distanti - ha detto la consigliera regionale del PD Rossella Pinna ai microfoni di Radio Sintony -, io credo che Elly Schlein sia riuscita a intercettare quel bisogno di rinnovamento che in tanti ci chiedono a Pd per tornare ad essere un partito di popolo, progressista e riformista. Un partito che si occupi dei temi del lavoro della povertà, della salute, dell’istruzione, dei diritti sociali che sia veramente alternativo al governo nazionale e regionale. Sono certa – conclude Rossella Pinna – che Schlein e Bonaccini sapranno lavorare bene insieme”.
Emanuele Concas