Nessuno mai come Nole. Nessuno potrà eguagliarlo. Almeno per ora. Novak Djokovic ha iniziato la sua 374ma settimana, oltre 7 anni, da numero 1 ATP. Il decimo titolo all'Australian Open, il suo ventiduesimo Slam, gli ha permesso non solo di eguagliare Rafa Nadal, il più vincente nei tornei più prestigiosi in calendario, ma anche di diventare il primo, da quando esistono i Pepperstone ATP Rankings nel 1973, a passare direttamente dalla quinta alla prima posizione in classifica. Nei 108 cambiamenti che si erano succeduti finora in vetta al ranking, ci erano arrivati al massimo giocatori che la settimana precedente occupavano la posizione numero 4: Carlos Moya il 15 marzo 1999, Andre Agassi il 5 luglio 1999 e Carlos Alcaraz il 12 settembre 2022.
Il finalista dell'Australian Open Stefanos Tsitsipas guadagna una posizione, sale al numero 3. Il greco ha 875 punti da recuperare su Djokovic e la possibilità di riprovare l'aggancio in vetta nei prossimi mesi. A febbraio, infatti, perderà 480 punti (finale a Rotterdam e semifinale ad Acapulco), ma a marzo tra Indian Wells e Miami ne vedrà uscire solo 135. Due buoni piazzamenti nei Masters 1000 negli USA, dove Djokovic salvo deroghe da parte del governo statunitense non sarà presente, potrebbero cambiare le sue prospettive.
Spiccano, nella Top 20 dei Pepperstone ATP Rankings di questa settimana, i progressi di Karen Khachanov, che ha guadagnato sette posizioni grazie alla seconda semifinale Slam consecutiva (n.13), e Tommy Paul. Lo statunitense, semifinalista per la prima volta in uno Slam, è entrato per la prima volta in Top 20 (n.19, +16).
Redazione sintony.it