Gli appassionati del Cavallino Rampante hanno rischiato l’infarto. Vedendo quella foto gli si è gelato il sangue in corpo. Perché? Perché vedere una Ferrari F1 2005, col numero 1, con le gomme da gara originali Bridgestone, abbandonata in un deposito di rottami desta senz’altro scalpore e indignazione. A qualcuno sarà scesa anche qualche lacrimuccia. Ma chi sarebbe il “matto” che ha asciato così, esposta alle intemperie, senza un minimo di cuore, un’icona dell’automobilismo italiano e mondiale?

Eccola, è questa:

Abbandonata in un deposito, senza cura, come un’auto incidentata in attesa di un carrozziere, addirittura con il cofano di una berlina appoggiato sull’abitacolo, graffiata e con l’alettone anteriore danneggiato e penzolante, ma ancora affascinante, con le ruote anteriori leggermente piegate alla destra, quasi come se dovesse affrontare la “variante Ascari”. L’immagine, che circola da metà gennaio tra le chat e i  siti internet specializzati, è impietosa e va spiegata. Non si tratta infatti di una monoposto che è stata guidata da Michael Schumacher ma di una replica da esposizione. I più esperti se ne sono accorti immediatamente da alcuni dettagli imjportanti, come ad esempio il numero 1 stampigliato sul cofano anteriore.

Chi sarebbe infatti il matto che lascerebbe abbandonato un cimelio da esposizione e da collezione del valore di svariati milioni di dollari? A novembre una F2003-GA (dedicata a Gianni Agnelli) è stata venduta per 14,5 milioni di dollari.  Nessuno lascerebbe un capitale esposto alle intemperie.

Quelli sono bolidi tenuti alla perfezione e in grado di andare in pista (senza motore il valore scende in modo drastico), i magnati che le vogliono nei loro garage aderiscono al programma F1 clienti della Ferrari. Quando hanno voglia di girare prenotano un circuito (o se lo fanno prenotare) e da Maranello arriva un team di meccanici ad assisterli. Ecco quella non è una di queste auto, ma solo un modellino da esposizione.

Dov’è? In Bulgaria, a Sofia, tra le carcasse di un concessionario Nel 2016 infatti questo esemplare era esposto all'interno di uno dei principali concessionari d'auto della capitale bulgara ed era tenuto con grande cura tanto che per non permettere ai curiosi di toccarla era stato recintato con una serie di paletti e corde. Sono sconosciuti i motivi per i quali l’azienda abbia deciso di metterla all’aria. Certo è che vedere una Ferrari F1 2005 abbandonata in quella che ha tutta l'aria di essere un "cimitero delle auto" di certo non è una situazione che si vede tutti i giorni e, anche se si trattava di una replica, è sempre un colpo al cuore per chi invece avrebbe fatto carte false per possederla in casa o in garage.

Redazione sintony.it