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30 Gennaio 2023

Kekko dei Modà racconta della battaglia con la depressione

Kekko Silvestre, cantante dei Modà, ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera della lotta contro la depressione: ecco cosa ha detto

Torneranno al Festival di Sanremo 2023 dopo alcuni anni di assenza dal panorama, i Modà. La canzone che portano in gara si chiama "Lasciami" e narrerà della depressione contro cui Kekko Silvestre, frontman e cantante della band, ha sofferto negli ultimi anni.

Il cantante ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera: "Ad aprile 2021 mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe. Pensavo fosse un’influenza ma dopo dieci giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa. Mi ha visitato un neurologo e mi ha diagnosticato la depressione".

Kekko dei Modà parla della depressione: "Ho pensato di smettere"

Il tutto è arrivato dopo un periodo di attacchi di panico prima dei concerti, senza capire la motivazione o ammettere che gli stesse accadendo qualcosa: "Ho accumulato troppo e il cervello alla fine mi ha bloccato il fisico. La depressione è un male oscuro che non si fa vedere e vive dentro di te".

Un periodo pesante per l'artista, che rivela di aver pensato di smettere del tutto. Un lasso di tempo lungo, che il Covid ha reso ancora più difficile, annullando forzatamente ogni tipo di rapporto umano. 

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Oggi non è tutto finito, ma Silvestre si sta rialzando grazie alla musica e, appunto, con il ritorno a Sanremo, su cui non si fa troppe aspettative: "Non vinceremo mai. Ci andiamo per far sapere ai nostri fan che non seguono i social, e sono molti, che ci siamo ancora". 

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I Modà, che sono stati simbolo di un momento storico della musica nello scorso decennio, invasi da un enorme successo, hanno ricevuto però, anche poco consenso da parte della critica che li ha ritenuti espressione di "musica vecchia". In merito Kekko Silvestre ha detto: "Se essere vecchi significa riempire stadi e palazzetti allora era una bella cosa. Oggi lo accetto, allora mi dava fastidio che non venissero mai considerati i nostri risultati. C’è sempre stato un pregiudizio verso chi fa musica nazional-popolare, come accade a Ultimo adesso, ma le mode passano, le canzoni restano".

@Redazione Sintony News