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26 Gennaio 2023

L’ex cantante dei Nomadi critica la scelta di non invitare la band a Sanremo. Ecco cosa ha detto

Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, ha contestato la scelta di Amadeus di non invitarli al festival in occasione dei 60 anni di attività

Mi sarei aspettato un invito per i Nomadi, in virtù di 60 (SESSANTA) anni di storia, musica, lotta, rabbia e dolcezza. Loro non lo dicono per correttezza e classe, ma dato che posso, ripeto, lo dico io che di classe ormai ho smesso di ammantarmi. Non invitare i Nomadi, Beppe (in primis) Daniele, Cico, Massimo, Yuri e Sergio per i loro sessant'anni dopo tutto quello che hanno costruito e dopo tutti i sogni che hanno fatto sognare per tre generazioni... Beh. È una grande mancanza di rispetto per gente che è cresciuta a pane e ferro per i palchi di mezzo mondo e non ha mai usato l'autotune. Avete perso una grande occasione” queste sono le parole con la quali Danilo Secco, ex cantante Nomadi, ha criticato la scelta di Amadeus di non invitare la band al festival di Sanremo 2023 in occasione dei 60 anno di attività della band.

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Nel post pubblicato su Facebook, Danilo, inizia scrivendo: “Sanremo si avvicina. Un altro anno di festa e musica e quant'altro. È un momento (piaccia o non piaccia), topico per la musica stessa proposta dal nostro Paese quindi va bene. Personalmente, con i Nomadi, ho avuto il piacere di parteciparvi tre volte. Con il professore Roberto Vecchioni (un genio, ma non lo devo dire io) con la dolcissima Irene Fornaciari( grande voce, grande umiltà) e con Gianluca Grignani (uno che, credetemi, le cose le sa scrivere eccome). Ho sempre ricavato belle emozioni ed incontrato parimenti belle persone. Sempre. Ma quest'anno c'è qualche cosa che mi rode in gola e dato che nessuno lo dice, lo dico io”.

Continua giudicando la scelta di Amadeus di non invitarli come una mancanza di rispetto e un’occasione persa. Poi conclude: “Posso anche non avere competenza tecnica in questo senso ed in definitiva, dopo quarant'anni di palco, ho bisogno di imparare ancora molto. Ma... Non invitare i Nomadi, ripeto, la trovo una grande mancanza di rispetto. Voi pensate quello che volete. Un abbraccio Myey Adoraty”.

Poco dopo però Beppe Carletti, attuale leader e fondatore insieme ad Augusto Daolio nel 1963 dei Nomadi, tramite il suo ufficio promozione prende le distanze dalle dichiarazioni dell'ex cantante della band. Secondo quanto appreso dall'AGI, in realtà, ancora non è possibile sapere se il direttore artistico e conduttore del Festival Amadeus abbia o meno deciso sulla questione, rendendo di fatto lo sfogo social di Sacco, che dal 2011 non fa più parte del gruppo, quantomeno prematuro.

@Redazione Sintony News