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21 Gennaio 2023

Juventus: mazzata della Corte Federale, -15 punti in classifica

La Corte Federale accoglie il ricorso della procura e riapre il caso Juventus, serata nera per i bianconeri che perdono 15 punti in classifica. A rischio la Champions

Non c’è pace alla Continassa. Dopo le dimissioni in blocco del Cda e l’inchesta della Procura di Torino su plusvalenze, falso in bilancio e “pizzinni”  ieri sera, venerdì 20 gennaio,  alle 21, 30 la Figc ha pubblicato il comunicato sull’esito del ricorso della Procura Federale sul caso Juventus: "La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio). La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti".

Poche righe che bastano a stravolgere la classifica della Serie A. La Juventus dal terzo posto scivola al 10° con 22 punti.

 

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La giornata nera per la Juventus è iniziata alle 12.50 quando la Corte si è riunita da remoto per capire se riaprire o meno il processo sportivo relativo al caso plusvalenze sulla Juve e sugli altri otto club coinvolti (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara). I giudici sportivi hanno quindi discusso sull'ammissibilità di revocazione del ricorso della Procura Federale dopo che la stessa Corte l’anno scorso, era il maggio 2022, aveva assolto i club e i dirigenti coinvolti.

 

Ma le carte della Procura (ordinaria) di Torino, che aveva passato il faldone dell’inchiesta Prisma alla Procura federale, hanno convinto la giustizia sportiva che ha deciso per la riapertura del fascicolo, arricchito di nuovi elementi. Il procuratore Chinè ha perciò avanzato nuove richieste di sanzioni per le società e i soggetti coinvolti. Sanzioni che si sono rivelate più severe di quello che era stato chiesto (da 9 punti di penalizzazione a 15).  Alla fine la Corte ha sanzionato la Juventus e i suoi dirigenti, prosciogliendo tutti gli altri club sotto inchiesta.

 

Non è la prima volta che la Juventus incappa nelle maglie della giustizia sportiva. Già nel 2006 fu penalizzata con la retrocessione in serie B e 17 punti di penalizzazione e la revoca dello scudetto 2004-2006 e la non assegnazione dello scudetto 2005-2006, 120.000 euro di multa e tre giornate di squalifica del proprio campo.

 

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I 15 punti di penalizzazione per questo campionato potrebbero essere solo l’inizio di una lunga serie di guai per la società di casa Agnelli, non solo sportivi, come per esempio la partecipazione alla Champions. L’inchiesta della Procura di Torino infatti va avanti sui conti del club bianconero dal 2018 al 2021, in attesa dell'udienza preliminare dal Gup il prossimo 27 marzo. I filoni d’inchiesta, sui quali lavora la Guardia di Finanza,  sono due:  i bilanci della società con le plusvalenze, ma anche alcune scritture private con i giocatori. Carte ritrovate dai finanzieri in alcuni studi legali e sembrerebbe confermate dal’escussione di alcuni giocatori. Tra tutte quella che poi verrà ribattezzata "manovra stipendi".

 

In modo particolare si cerca la carta "che non sarebbe dovuta esistere", come emerso dalle intercettazioni tra Cesare Gabasio (capo dell’ufficio legale Juve) e il ds Cherubini, che riguarda Cristiano Ronaldo, circa alcuni emolumenti che il calciatore dovrebbe ancora avere e altre retribuzioni passate. Le ipotesi di reato sono "false comunicazioni societarie" ed "emissione di fatture per operazioni inesistenti". Il presidente della Juventus Gianluca Ferrero annuncia ricorso: “Ci difenderemo in tutte le sedi”. Intanto sui social impazza l’ironia con i tifosi che si scatenano con reazioni di ogni tipo.

Emanuele Concas