Un fulmine a ciel sereno. O quasi. La pausa per i Mondiali in casa Juventus non è stata affatto tranquilla e rigenerante. Ieri in serata, mentre si giocava Portogallo-Uruguay, è giunta la notizia delle dimissioni in blocco del Consiglio d'Amministrazione della Juventus, a cominciare da Andrea Agnelli, che lascia la carica di presidente dopo dodici anni.
Con lui lasciano anche il vice presidente Pavel Nedved, l'Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene e altri sette amministratori (ormai ex) della società quotata in borsa. Le cause? Decisive la cosiddetta indagine "Prisma", aperta dalla Procura di Torino per l'ipotesi di falso in bilancio, e le recenti contestazioni della Consob sulle false plusvalenze realizzati negli ultimi anni.
Prima di dimettersi, il CdA della Juventus ha conferito l'incarico di Direttore Generale a Maurizio Scanavino, attuale amministratore delegato e direttore generale del gruppo editoriale Gedi. Torinese di 49 anni, Scanavino è uomo fidato di John Elkann, numero uno di Exor, la holding azionista di maggioranza della Juventus. I tifosi intanto sognano Alessandro Del Piero come nuovo presidente della società.
@Francesco Cucinotta