News

Attualità
30 Dicembre 2022

Addio a Vivienne Westwood, la regina della moda inglese

La notizia è stata data attraverso il profilo Twitter della stilista, che se ne va all'età di 81 anni dopo una lunga malattia

Mentre il mondo del calcio piange la dipartita di Pelé, nelle stesse ore quello della moda dà il suo ultimo saluto a Vivienne Westwood. È morta ieri, all'età di 81 anni, la grande stilista inglese che ha impresso la propria indelebile impronta nel mondo della moda. Malata da tempo, negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate fino alla conferma del decesso, avvenuta attraverso un post apparso sui canali social della stilista: "Vivienne Westwood è morta oggi, in pace e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel sud di Londra. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio".

Stilista e attivista, la Westwood ha continuato a fare le cose che amava, fino all'ultimo momento, progettando, lavorando sulla sua arte, scrivendo il suo libro e cambiando il mondo in meglio. Ha condotto una vita straordinaria. La sua innovazione e il suo impatto negli ultimi 60 anni sono stati immensi e continueranno a esserlo in futuro. 

"Continuerò con Vivienne nel mio cuore – ha detto Andreas Kronthaler, marito e partner creativo della stilista –. Abbiamo lavorato fino alla fine e lei mi ha dato un sacco di cose con cui andare avanti. Grazie tesoro". 

Regina assoluta dello stile punk, nonostante la malattia e l'età avanzata, la Westwood ha vissuto da attivista politica fino alla fine, portanto avanti la sua personale lotta contro il capitalismo, considerato la causa principale della guerra, del cambiamento climatico e della corruzione. 

La Vivienne Foundation - si legge in una nota ufficiale - una società senza scopo di lucro, fondata da Westwood alla fine del 2022, con i suoi figli e il nipote, sarà lanciata ufficialmente il prossimo anno per onorare, proteggere e continuare l'eredità della vita, del design e dell'attivismo di Vivienne. L'obiettivo della Fondazione è quello di aumentare la consapevolezza e creare un cambiamento tangibile lavorando con le Ong, basandosi su quattro pilastri: cambiamento climatico, stop alla guerra, difesa dei diritti umani e protesta contro il capitalismo.

@Redazione Sintony News