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21 Dicembre 2022

Stop ai cellulari in classe: arriva una circolare del Ministero dell'Istruzione

Divieto assoluto di impiego di smartphone in classe durante le lezioni, se non per fini didattici. Ma la circolare non prevede sanzioni

Una circolare del Ministero dell'Istruzione e del Merito, firmata dal ministro Giuseppe Valditara, è stata diffusa nelle scuole italiane e contiene disposizioni sull'utilizzo dei telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante le lezioni in classe. È confermato il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, "trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, a cui è prioritario restituire autorevolezza", ha affermato il ministro.

La circolare non fa che confermare quanto già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007. "Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza - ha aggiunto il ministro - La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini". Con la circolare, tuttavia, non vengono introdotte sanzioni disciplinari: "Ci affidiamo al senso di responsabilità di docenti e famiglie".

Naturalmente l'uso di cellulari e tablet può essere consentito per finalità didattiche, inclusive e formative, a seguito di esplicita autorizzazione da parte del docente. Calzante, in questo senso, il commento di Attilio Fratta, alla guida del sindacato Dirigentiscuola: "Conosco molti docenti che fanno utilizzare il cellulare a scopo didattico. Bisogna educare innanzitutto le famiglie, non si porta a scuola il cellulare; per qualsiasi emergenza ci sono le segreterie delle scuole". 

Soddisfatto a metà il Codacons, per il quale resta il problema della mancanza di sanzioni per gli istituti che non si adegueranno alle disposizioni. "Il divieto di uso dei telefonini a scuola è già previsto da anni dalle disposizioni nazionali - spiega il presidente Carlo Rienzi - il problema è che tali disposizioni non vengono mai rispettate nelle scuole italiane. In tal senso la circolare del Ministro rischia di servire a poco e di non cambiare gli abusi che vengono commessi nelle aule italiane, dove i telefonini non solo rappresentano una fonte di distrazione, ma spesso sono utilizzati per atti di bullismo e per gravi violazioni della privacy".

@Redazione Sintony News