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2 Dicembre 2022

Joe Pesci: una scena di Mamma ho riperso l’aereo è finita male

L’attore Joe Pesci ha raccontato di come la scena di Mamma ho riperso l’aereo con l’incendio del cappello è finita male

Joe Pesci, l’attore che ha interpretato Harry in Mamma ho riperso l’aereo, ha raccontato alla rivista People di aver subito “gravi ustioni nella parte superiore della testa” per girare la scena in cui il suo cappello prende fuoco.

Il getto della fiamma ossidrica, in agguato dietro la porta, arrostisce il cappello di Harry, la metà del duo di ladri pasticcioni di Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York tenta di rovinare il Natale di Kevin McCallister (Macaulay Calkin), smarrito dalla famiglia in vacanza in Florida su un volo per la Grande Mela.

Nell’intervista rilasciata a People per celebrare il trentesimo anniversario del cult cinematografico degli anni Novanta, Joe Pesci ha raccontato come la scena del cappello infuocato sia finita male: “Oltre ai bernoccoli previsti, ai lividi e ai dolori generali che assoceresti a quel particolare tipo di umorismo fisico, ho subito gravi ustioni nella parte superiore della testa durante la scena in cui il cappello di Harry viene dato alle fiamme. Sono stato abbastanza fortunato da avere stuntmen professionali che eseguivano le vere acrobazie pesanti”.

Poi Pesci ha continuato raccontando anche del rapporto con Caulkin, allora bambino prodigio di Hollywood: “Ricordo Macaulay come un bambino davvero dolce e, anche alla sua età, molto professionale. Io ho limitato intenzionalmente le mie interazioni con lui per preservare la dinamica tra il suo personaggio, Kevin, e il mio personaggio Harry. Non volevo che sullo schermo apparisse che eravamo in qualche modo amichevoli. Volevo mantenere l’integrità del rapporto conflittuale”.

Trenta anni fa usciva al cinema Mamma ho perso l’aereo con Macaulay Culkin e sul possibile ritorno sugli schermi di un terzo episodio, Pesci ha dichiarato: “Anche se non si può mai dire, penso che sarebbe difficile replicare non solo il successo ma anche l’innocenza complessiva degli originali. Ora è un momento diverso; gli atteggiamenti e le priorità sono cambiati in trent’anni”.

 

@Redazione Sintony News