Sono numeri che lasciano pensare quelli diffusi dall'Istat ed elaborati dalla Direzione centrale della polizia criminale del Ministero dell’Interno. La Sardegna, infatti, è seconda soltanto alla Valle d'Aosta nella classifica nazionale di omicidi volontari, calcolata in rapporto alla popolazione. Ma di fatto è un primo posto, considerato il numero esiguo degli abitanti della Valle d'Aosta.
Il tasso di omicidi, calcolato ogni cento mila abitanti, nell'isola è dell'1,07, con 17 omicidi volontari nel 2021. Dopo la Sardegna, staccata, c'è la Campania con un tasso dello 0,8 (45 omicidi volontari, ma su una popolazione di cinque milioni e mezzo di abitanti).
Spesso alla base di un omicidio c'è il movente passionale. O almeno questo dicono i numeri. La cosa peggiore è nella grande maggioranza dei casi è l'uomo ad uccidere la propria compagna: a livello nazionale, infatti, si registrano 74 vittime di genere femminile e solo 7 di sesso maschile. I delitti fra parenti, invece, sono un po' più rari: in Sardegna solo uno nel 2021.
Un altro dato riportato dall'Istat ci lascia decisamente perplessi: dei 17 omicidi avvenuti nel 2021, in sette casi ancora gli assassini non sono stati indentificati. Sette uccisioni che attendono dunque che sia fatta giustizia.
@Redazione Sintony News