News

Attualità
17 Novembre 2022

Superbonus 110: cosa cambia con il nuovo decreto

Con l'approvazione del nuovo Decreto Aiuta Quater, il famoso Superbonus 110 è stato rivisto. Le principali novità e i requisiti necessari per beneficiarne

Con l'approvazione del nuovo Decreto Aiuta Quater, il Governo Meloni ha rivisto il famoso Superbonus 110%, decidendo di ridurne l'efficacia. Fa discutere la rimodulazione pensata dal Consiglio dei Ministri che, salvo ulteriori modifiche in corso d'opera, da gennaio 2023 prevede la riduzione dal 110% al 90% della percentuale di rimborso sulle spese.

Tale misura varrà per condomini così come per privati, il che significa che, anche in caso di cessione del credito o di sconto in fattura, il 10% della spesa rimane a carico di chi intraprende i lavori di ristrutturazione. Se per i condomini è prevista la diminuzione del 20% sull’aliquota, per chi vive in case singole la situazione è più complicata, perché potranno usufruire della misura soltanto i proprietari dell’immobile su cui vanno effettuati i lavori, a due condizioni: deve trattarsi di prima abitazione e i proprietari non devono superare la soglia di reddito di 15 mila euro annui, determinato sulla base del quoziente familiare.

In molti hanno criticato le modifiche apportate a quello che è considerato come il principale fra i bonus pensati dal Governo. Critiche piovute dall'opposizione e soprattutto dal Movimento Cinque Stelle. Ma anche all'interno della maggioranza c'è qualcuno che ritiene che qualcosa potrebbe essere modificato. Il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, per esempio, ha parlato di "limiti di reddito bassi" in riferimento alla soglia dei 15 mila euro. 

Foto: Massimo Bitonci, Sottosegretario Ministero delle Imprese e del Made in Italy

C'è inoltre chi ritiene che la nuova disciplina del Superbonus potrebbe causare un ridimensionamento dei lavori di ristrutturazione e danneggiare chi ha redditi medio-bassi. Oltre a generare un nuovo aumento artificioso dei prezzi. Senza dimenticare che chi usufruisce del bonus dovrà comunque anticipare le spese e attendere successivamente il rimborso.

In base al nuovo decreto, restano comunque delle eccezioni che permettono ancora di avvalersi del 110% per chi ha già iniziato i lavori o presenterà la documentazione necessaria per gli interventi di demolizione e ricostruzione entro il 25 novembre; per coloro che hanno effettuato lavori per almeno il 30% del totale alla data del 30 settembre 2022 nel caso di villette e soluzioni abitative autonome; infine per le strutture appartenenti a ONLUS e per gli interventi antisismici.

@Francesco Cucinotta