Un gesto che, purtroppo, sta andando di moda negli ultimi tempi. Due membri del gruppo Last Generation, attivo nella protesta contro il cambiamento climatico, hanno fatto irruzione al Museo Leopold di Vienna e hanno imbrattato il celebre quadro "Morte e vita" di Gustav Klimt, pittore austriaco, nonché uno dei più significativi artisti della secessione viennese. 

I due militanti, un uomo e una donna, hanno lanciato del liquido nero e oleoso sull'opera di Klimt, in segno di protesta nei confronti delle nuove trivellazioni di petrolio e gas, considerate "una condanna a morte per l'umanità". Uno dei due è stato bloccato subito dalla security, ma a voce alta ha lanciato il suo messaggio: "conosciamo questo problema da cinquant’anni: dobbiamo agire, altrimenti il pianeta andrà in frantumi". Nel frattempo, l'altra ha incollato la propria mano al vetro protettivo dell'opera.

La scelta del quadro "Morte e vita" non è stata casuale, hanno fanno sapere gli stessi attivisti, perché ritrae la minaccia della morte sulla bellezza della vita. Fortunatamente la vernice impiegata non è tossica e risulta facilmente rimovibile. Dipinto e cornice, che tra l'altro sono protetti da un vetro, non sarebbero stati danneggiati in maniera seria e permanente. 

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