Arriva finalmente una buona notizia per i tantissimi animali vittime dell’esportazione dal loro habitat naturale per culminare nel commercio estero e italiano: queste specie nella maggior parte dei casi perdevano la vita o venivano semplicemente sottratti alla loro “casa”.
Dal 28 ottobre 2022 è vietata in Italia l’importazione di animali esotici, solo che ancora risulta qualche eccezione.
Milioni di animali saranno messi in salvo preventivamente grazie al divieto di importazione. Si è espresso così Gianluca Felicetti, Presidente della LAV, la lega antivivisezione che ha combattuto con tutte le sue forze per raggiungere questo risultato: “Sono così salvi ben un milione e duecentomila animali. Questo il numero di vite che ogni anno sono state prelevate a forza dalle foreste di Paesi tropicali così come da ambienti naturali africani, come il pipistrello della frutta, e portate contro la loro natura in Italia in gabbie, vaschette e teche per essere trasformati in innaturali animali cosiddetti da compagni.”
Una prima mossa concreta che, come spiega Felicetti, preserva la salute degli animali quanto quella degli esseri umani: “È questa la prima concreta applicazione di un altro nostro recente traguardo, l’integrazione della Costituzione con i principi fondamentali della tutela della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, peraltro a protezione della salute pubblica contro la diffusione di virus zoonotici pericolosissimi.”
Purtroppo rimangono fuori dal decreto alcune specie animali, ma l’obbiettivo finale è quello di estendere il divieto per tutti i generi: “Questo provvedimento ha evitato così, come previsto dal Consiglio dei Ministri nel luglio scorso, un infinito elenco di eccezioni per il divieto che avrebbe compreso, fra le altre, tutte le specie di pesci, anfibi e rettili, ovvero del 95% delle specie fino a ieri ingabbiate in natura per negozi e commercianti italiani”. Ha spiegato Felicetti.
Fuori dalla lista di animali vietati rimangono ancora sei specie di pesci.
@Redazione Sintony News