Una perdita dolorosa per il mondo della musica: è morto a Genova, Franco Gatti il cantante dei Ricchi e Poveri, aveva 80 anni. Sopranominato il “baffo”, da un po’ di tempo a questa parte si era allontanato dal gruppo a seguito del sofferente lutto riguardante la scomparsa improvvisa del figlio Alessio nel 2013 a soli 23 anni.
Il ragazzo morì nel giorno in cui il gruppo si sarebbe dovuto esibire sul palco dell’Ariston, nell’edizione condotta da Fabio Fazio. L’esibizione fu certamente annullata, a seguito del ritrovamento senza vita del giovane nel suo appartamento di Capolungo a Nervi.
Successivamente all’episodio, Franco aveva dichiarato: “I miei colleghi e amici continuano a lavorare. Io mi sono fermato perché non salivo più con gioia sul palco”. Angela Brambati e Angelo Sotgiu erano gli unici componenti rimasti del gruppo a mantenere l’identità dei Ricchi e Poveri.
Ad annunciare la scomparsa del cantante sono stati proprio i suoi colleghi, insieme ai suoi familiari: “È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco”.
Gatti, in una delle sue ultime interviste rilasciata a Storie Italiane, aveva dichiarato, che dopo essere stato vittima del Covid la sua situazione (già affetto dal morbo di Crohn) si era particolarmente aggravata per via delle cure di cortisone.
Bisogna risalire al 2019 per assistere all’ultima intervista rilasciata a Caterina Balivo per il programma ‘Vieni da me’, dedicata al figlio Alessio in cui il ‘baffo’ ha dichiarato: “Mio figlio beveva, beveva e beveva. Ed è stata anche un po’ la sua disgrazia”. Durante l’intervista aveva chiarito anche le circostanze circa la morte del figlio: “Ha fatto una cazzata, la prima della sua vita, con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. E l'ha pagata così”. Il cantante ha tenuto a precisare che il ragazzo non aveva una dipendenza dalla droga bensì dall’alcool.
Tanti successi con i Ricchi e Poveri per il cantante: il quartetto formato appunto, da Franco Gatti, Angelo Sotgiu, Marina Occhiena e Angela Brambati, aveva ottenuto, sin dall’inizio un enorme successo. Nel corso della loro carriera musicale, hanno venduto 22 milioni di dischi, secondi solo ai maestosi Pooh. Tra gli anni settanta e ottanta diversi singoli avevano raggiunto la vetta delle classifiche italiane e internazionali: La prima cosa bella, Che sarà, Sarà perché ti amo, Come vorrei, Mamma Maria e Voulez vous danser diventati dei cult della musica italiana.
Il gruppo aveva compiuto la cosidetta "reunion", con la comparsa nuovamente dopo tanti anni, sul palco dell'Ariston nell'edizione di Sanremo del 2020. Il quartetto ha ricevuto una grande standing ovation da parte del pubblico per l'esibizione dei loro cavalli di battaglia: Se m'innamoro, Mamma maria e Sarà perchè ti amo. Di seguito il video:
Nel 1978 il quartetto ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest e partecipato a 12 Festival di Sanremo, di cui uno vinto nel 1985 con la canzone Se m’innamoro.
Poi l’addio di Angela Brambati, che non frenò comunque l’ascesa al successo, il quale dura tutt’oggi pur essendo diventato un duo.
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