Secondo gli ultimi sondaggi gli hotel diffusi" rappresentano uno degli ultimi trend del turismo made in Italy, sempre più in voga soprattutto tra gli ospiti stranieri. Situati soprattutto nei borghi o nei piccoli centri urbani e formate da più case distinte ma vicine, rappresentano uno dei modi migliori di turismo.
Come riporta TgCom 24, sono i turisti stranieri i clienti più affezionati degli hotel diffusi, dai francesi ai tedeschi, passando per olandesi e americani. Lo rivela un sondaggio svolto dall'Associazione Nazionale degli Alberghi Diffusi a inizio agosto tra i propri associati, che ha potuto constatare come per ogni struttura gli arrivi dagli altri Paesi incidano per il 53% delle presenze.
L’”albergo diffuso” è una tipologia di recente diffusione in Italia ed Europa, nata dall’idea di utilizzo a fini turistici delle case vuote ristrutturate coi fondi del post terremoto del Friuli (1976). Il modello di ospitalità “albergo diffuso” è stato messo a punto da Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing turistico ed è stato riconosciuto in modo formale per la prima volta in Sardegna con una normativa specifica che risale al 1998. Nati per recuperare i borghi sempre più disabitati, oggi vantano numeri che nulla hanno da invidiare alle strutture più tradizionali.
L'indagine, realizzata dopo la pausa obbligata per la pandemia, ha evidenziato che per l'85% delle strutture interpellate (localizzate per il 14,8% nelle regioni del Centro, per il 29,6% nelle regioni del Nord, e per il 55,6% nell'area Sud e Isole) la stagione che sta per concludersi può dirsi positiva o più che positiva. In una scala di valutazione da 1 a 5, il 41% degli intervistati ha espresso il valore "5", e il 44% il valore "4", per una media finale dunque anche superiore al "4".
@MorenoPisano