Con l’aumento della siccità e le frequenti cadute di massi, gli scalatori inesperti tentano ancora di salire sul Monte Bianco durante questo periodo. Così sono state adottate le giuste misure di sicurezza per calmare l’incoscienza della gente e limitare i rischi dei soccorritori.

Dopo la scorsa raccomandazione, diramata a luglio, chi vorrà “tentare la sorte” dovrà pagare una cauzione che si aggira intorno ai 15 mila euro. Di cui, i 10 mila corrispondo al costo dell’intervento da parte dei  soccorritori e i restanti 5 mila saranno le “spese di sepoltura dell’eventuale vittima”.

Il sindaco francese Peillex, è anni che si batte contro questo sovra affollamento di “alpinisti improvvisati”. Durante il suo mandato, ha sempre denunciato situazioni di ogni tipo, come: inciviltà, sovra frequentazione, alpinisti improvvisati diretti alla vetta con i bambini a seguito e molti altri. “È inaccettabile che sia il contribuente francese a pagare questi costi", commenta il primo cittadino.

Tuttavia, il punto più pericoloso della salita è "Couloir du Gouter", con 3.350 metri di quota piovono letali  scariche di sassi (fatali come un colpo di mortaio).

Infatti con le ondate di caldo, anche le guide alpine hanno sospeso le salite fino a dopo ferragosto. Ma nonostante questo: “i gendarmi hanno appurato che circa 50 pseudo alpinisti a fine luglio hanno sfidato la raccomandazione", ha diramato la prefettura dell’Alta Savoia.

Il primo cittadino francese, ha pensato che sia più opportuno anticipare l’apertura e posticipare la chiusura degli impianti. Così d’affrontare meglio le ondate di caldo afoso.

@Redazione Sintony News