Hanno scatenato polemiche la copertina digitale di Vogue dedicata alla First Lady ucraina e il servizio dedicato. Olena Zelenska è ritratta seduta nel palazzo presidenziale, in pantaloni neri e camicia bianca. Il titolo recita: "Il volto del coraggio". In altri scatti si vede ancora la First lady fra le macerie del Paese e in compagnia dei soldati di Kiev. Poi in posa con il marito. Lui indossa la maglietta verde militare, come nei video in cui racconta la guerra e alla quale ha abituato il mondo.
Era proprio necessario, si chiedono in molti, che sulla rivista di moda e lifestyle per eccellenza finisse la First Lady di un paese in guerra con migliaia di morti?
L'iniziativa è stata bollata come “pessima idea” dal politologo Ian Bremmer, presidente e fondatore di Eurasia che ha postato su Twitter il suo pensiero, dando il via a un'infuocata polemica: “Zelensky,” scrive Bremmer, finora ha dominato nella “guerra di informazione”, ma questi scatti sono un passo falso, una “bad idea”.
Durissime le opinioni sui social. Su Twitter, con l'hashtag #ZelenskyWarCriminal, in poche ore si sono moltiplicati i commenti di disapprovazione: "Questo soggetto è nel mezzo di una guerra, il suo paese viene distrutto e la sua gente muore sotto le bombe. E lui posa su Vogue".
"Ciao, noi siamo gli Zelensky e siamo affranti per il nostro popolo che sta combattendo una sanguinosa guerra. Mandateci più soldi e più armi. Ma soprattutto più soldi".
E ancora: "L'attore continua la sua commedia tra apparizione tv, interviste e copertine patinate sulle riviste. Il classico uomo in guerra. Intanto il suo popolo muore".
@MorenoPisano