La cyber gang LockBit 3.0 ha rivendicato sul proprio sito un attacco ransomware ai danni dell’Agenzia delle Entrate, con sottrazione di dati. Il colpo potrebbe essere stato messo a segno pochi giorni fa: l’AdE in giornata non ha confermato, ma nel tardo pomeriggio Sogei, che gestisce le infrastrutture dell’amministrazione finanziaria, con un comunicato ha smentito l’attacco, spiegando che “dalle prime analisi effettuate non risultano essersi verificati attacchi cyber né essere stati sottratti dati” da piattaforme e sistemi dell’Agenzia delle Entrate e dichiarando di escludere “un attacco informatico al sito dell’Agenzia delle Entrate”.
L’Agenzia delle entrate ha diramato il comunicato ufficiale secondo il quale “l’Agenzia delle Entrate precisa di aver immediatamente chiesto un riscontro e dei chiarimenti a Sogei SPA, società pubblica interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che gestisce le infrastrutture tecnologiche dell’amministrazione finanziaria e che sta effettuando tutte le necessarie verifiche”.
La risposta di Sogei è arrivata in serata, con un altro comunicato in cui si smentisce il presunto attacco: “In merito al presunto attacco informatico al sistema informativo della fiscalità, Sogei spa informa che dalle prime analisi effettuate non risultano essersi verificati attacchi cyber né essere stati sottratti dati dalle piattaforme ed infrastrutture tecnologiche dell’Amministrazione Finanziaria”. Inoltre, spiega la società, “dagli accertamenti tecnici svolti Sogei esclude pertanto che si possa essere verificato un attacco informatico al sito dell’Agenzia delle Entrate. Resta in ogni caso attiva la collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e la Polizia Postale al fine di dare il massimo supporto alle indagini in corso”.
@MorenoPisano