Elena, vicebrigadiere in servizio al Radiomobile Cassia di Roma, e l'imprenditrice Claudia, il 18 luglio si sono dette sì a Cefalù, Palermo. Per loro picchetto d'onore in alta uniforme storica, con tanto di colpo di sciabola e tutti i riti tradizionali previsti dal protocollo cerimoniale dei carabinieri.
La notizia del giorno del Sì tra il vicebrigadiere Elena e Claudia rimbalza sui social, tra felicitazioni e polemiche. "Arma dei Carabinieri al passo con i tempi, che giustamente riconosce il diritto di Amare", si legge sotto i video delle spose. "Un'emozione incredibile, siete bellissime", il commento di un'invitata alla cerimonia.
Non è mancato nemmeno un gesto che di recente è finito al centro delle polemiche: il colpetto di sciabola sul sedere della sposa, mentre si inchina a raccogliere il cappello dello sposo (in questo caso sempre sposa era) che un collega ha provveduto a far cadere poco prima.