Dopo due anni di celebrazioni ristrette per il Covid, il Sardegna Pride ritorna in piazza con i cortei colorati organizzati dal coordinamento delle associazioni LGBTQ+ regionali: l'appuntamento è per sabato 2 luglio, a Sassari, ma già da domani, 30 giugno, ci saranno delle iniziative.
Sarà un percorso studiato insieme a "Diritti al Cuore e il movimento delle persone con disabilità" che si snoderà infatti attraverso le vie della città per rendere la manifestazione accessibile a tutti, aggirando le barriere architettoniche.
Non ci sarà quindi un unico punto di partenza. Un primo corteo partirà da piazza Università alle 18, a cui se ne unirà un secondo in Corso Vittorio Emanuele all'altezza di piazza Mazzotti (ore 19) e un terzo in piazza Castello (ore 19:30).
"Negli anni il pride è cambiato, ha ampliato la base rivendicativa e mantenuto immutato il suo significato più profondo: liberazione e orgoglio", dicono le associazioni, "Da manifestazione dell'orgoglio delle persone gay, lesbiche e trans è diventato il momento della liberazione di tutte quelle soggettività oppresse dalla cultura machista eteropatriarcale e normativa. Diversità non è un termine comparativo, non significa cioè diverso dalla norma, anormale. Diversità esprime la variabilità che rappresenta la condizione di base del mondo naturale".
@Marzia Diana