Al Festival di Cannes non solo cinema: sul red carpet della 75esima edizione si sono presentate anche le attiviste femministe del gruppo "Les Colleuses", prima della proiezione al Palazzo del Festival del film Holy Spider di Ali Abbasi.

Tra le mani tenevano un cartellone con i nomi di 129 donne uccise dai mariti e dai compagni, tutte vittime della violenza domestica. 

Proprio ieri, domenica 22 maggio, al festival c'è stata la proiezione speciale di un documentario francese, chiamato Riposte Feministe di Marie Perennes e Simon Depardon, che racconta la violenza sessista e le aggressioni quotidiane. Ospiti in sala le registe attiviste Catherine Corsini e la polacca Agnieszka Holland.

Una protesta che è in realtà un'importante campagna di sensibilizzazione contro non solo la violenza domestica, ma anche il sessismo e la disuguaglianza di genere. 

"Sono entrata come attivista in questo mondo dove regnano determinazione, rabbia e sete di giustizia", ha dichiarato Marie Perennes, "il desiderio di raccontarne il vocabolario e le azioni di questa campagna che attraversa la Francia tra collettivi pur diversi: di notte tappezzano le strade attaccando collage con messaggi di sostegno alle compagne, denunciando il femminicidio. E rischiano l'arresto". 

@Marzia Diana