Lo scorso 9 marzo, McDonald's aveva annunciato la chiusura temporanea dei suoi locali in Russia, continuando però a pagare i dipendenti. Restare in Russia è "incompatibile con i valori di McDonald's", ha detto il gruppo. Mentre il ceo Chris Kempczinski ha osservato: "Abbiamo un impegno verso la nostra comunità globale e dobbiamo restare coerenti con i nostri princìpi". Il gruppo non conosce ancora il possibile acquirente, che sarà russo.
"Alcuni potrebbero dire che fornire accesso al cibo e continuare a dare lavoro a decine di migliaia di cittadini ordinari sia la cosa giusta da fare. Ma è impossibile ignorare la crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina ed è impossibile oggi immaginare che gli archi dorati del nostro simbolo rappresentino la stessa speranza e le stesse promesse che ci hanno portati a entrare nel mercato russo 32 anni fa", ha commentato il ceo. Per far fronte alla mossa il gruppo metterà a bilancio svalutazioni tra gli 1,2 e gli 1,4 miliardi di dollari. Dall'inizio della guerra il titolo McDonald's a Wall Street si è dimostrato resiliente nonostante l'esposizione nel paese: -1,1% dal 24 febbraio.
@MorenoPisano