Seconda edizione della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Dallo scorso anno (in occasione del 700esimo anniversario della morte del Poeta) il 25 marzo si festeggia Dante Alighieri. Una data scelta non a caso. Secondo gli studiosi coincide con l’inizio del viaggio, nel 1300, della “Divina Commedia”. Ma altro aspetto importante è che rientra nel calendario scolastico, quindi gli studenti possono celebrare il poeta attraverso numerosi progetti a lui dedicati.
La Giornata è stata poi istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro della Cultura Dario Franceschini e il nome “Dantedì” riprende la forma dei giorni della settimana ed stato scelto dal giornalista Paolo Di Stefano con Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca.
L’obiettivo della ricorrenza è quello di festeggiare l’attualità. Perché ancora oggi circa un terzo delle parole dell’italiano risalgono direttamente o indirettamente alla «Commedia».
Dante Alighieri è diventato quasi un simbolo durante la pandemia: Roberto Benigni ha chiuso le celebrazioni dello scorso Dantedì leggendo i versi del XXV canto del «Paradiso», canto dell’amore e della speranza che, ha detto il premio Oscar, «Dante ha scritto per condurre alla felicità gli uomini». 
 

@Monica Magro