Nei loro passaporti hanno ancora nome e genere di nascita maschili, nonostante abbiano fatto già il cambio di sesso: per questo centinaia di donne transgender sarebbero state respinte al confine ucraino mentre tentavano di fuggire dal Paese in guerra. Succede in Ucraina e a denunciarlo sono alcune associazioni di attivisti alla Bbc.
Tutti i residenti di sesso maschile dai 18 ai 60 anni in Ucraina, secondo la legge marziale, devono stare nel Paese per combattere e difendere la patria. Per questo nelle scorse settimane, da quando è iniziata la fuga dalle città bombardate, abbiamo assistito alle commoventi scene nelle stazioni delle metro dei saluti tra fidanzati, mogli e mariti, e padri e figlie.
Secondo le associazioni che lanciano l'allarme, per i trans è impossibile lasciare il Paese al momento e questo riguarda tante donne che hanno già cambiato sesso ma magari non sono andate fino in fondo nella pratica burocratica per cambiare il genere e il nome anche sul passaporto. Questo infatti richiederebbe un lungo processo, che coinvolge - stando a quanto trapela - anche diverse valutazioni psichiatriche.
Al confine, ad oggi, chi ha la scritta "maschio" nel documento d'identità viene respinto a priori.
@Marzia Diana