Alain Delon ha scelto l’eutanasia. Sarà un percorso “facile” per lui che risiede in Svizzera (primo paese a beneficiare dello strumento). E il mito del cinema, 86 anni, una lenta ripresa da un ictus e una depressione alle spalle, si è rivolto al figlio Anthony. È stato quest’ultimo a raccontarlo negli studi della radio francese RTL in occasione dell'uscita del suo libro dedicato alle vicende familiari, "Entre chien e loup". Ha promesso che "quando sarà il momento" gli sarà vicino, lo "accompagnerà" fino alla fine.
Anthony si è già occupato della mamma negli ultimi suoi istanti di vita. Nathalie è deceduta poco più di un anno fa, nel mese di gennaio dello scorso anno, per un cancro al pancreas. È stata proprio la cura che ha rivolto alla mamma a convincere Alain a chiedere “aiuto” al figlio nonostante i rapporti non sempre idilliaci.
"E' vero che ho 'accompagnato' mia madre - ha detto Anthony, 57 anni anche lui attore - ed è vero che lei voleva morire così come aveva vissuto, e cioè quando lo avesse deciso. Per questo aveva scelto l'eutanasia. Per fortuna”, ha raccontato, “non abbiamo dovuto far ricorso a quel procedimento. Dico per fortuna perché tutto era pronto. Avevamo la persona. Per noi sarebbe stato difficile tenerle la mano e vedere la vita che usciva da lei”.
Alain si è detto talmente favorevole all’eutanasia che ha dichiarato che se dovesse essere sul punto di morte prima del suo amato cane di 7 anni, chiederebbe al veterinario di farlo morire con lui. “Gli farà un'iniezione per farlo morire nelle mie braccia. Preferisco questo a sapere che si lascerà morire, soffrendo, sulla mia tomba".
@Monica Magro