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20 Marzo 2022

Nozze simboliche per Berlusconi e Fascina, ecco il “non matrimonio”

Il “non matrimonio” di Berlusconi e Fascina, anche Salvini a Villa Gernetto, assente Pier Silvio, il figlio del Cavaliere

Anche se sulla carta non hanno valore, le nozze simboliche tra Silvio Berlusconi e la parlamentare di Forza Italia Marta Fascina avevano tutta l’aria di un vero e proprio matrimonio. Dopo tre anni di fidanzamento, ieri, il Cavaliere, 85enne, e la parlamentare azzurra, 32enne, si sono presentati vestiti di tutto punto a Villa Gernetto.  

Completo di Armani blu con mughetto all’occhiello lui, abito bianco in pizzo francese, con corpetto, mezzo colletto e scollatura casta a V, con un ampio strascico bianco creato dallo stilista Antonio Riva e bouquet di mughetto, per lei.

Non è dato sapere perché realmente fosse assente il figlio Pier Silvio, si dice che preferisca tenersi lontano da eventi affollati per paura del Covid (anche se tutti gli invitati sono stati sottoposti a un tampone per precauzione). 

Ma erano presenti il fratello Paolo e i figli del Cavaliere Marina, Barbara, Eleonora e Luigi con i nipoti.

Spiccano tra gli invitati invece tutti i parenti di Marta Fascina e poi gli amici e alleati storici di Berlusconi. Matteo Salvini (unico non del partito del Cavaliere) Gianni Letta con signora, Marcello Dell'Utri con la moglie, Fedele Confalonieri, Adriano Galliani con la compagna, Niccolò Ghedini con la moglie e figlio, il medico personale del Cavaliere Alberto Zangrillo, Renato Della Valle, oltre ai parlamentari Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini, Antonio Tajani, Valentino Valentini, Vittorio Sgarbi, l'amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino con la compagna, l'ad di Publitalia, Stefano Sala, e il presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, Alberto Barachini. Assente il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Paolo Barelli, perché risultato positivo al Covid.

Menù stellato per il pranzo: arriva direttamente dal ristorante Da Vittorio, noto locale del bergamasco.

Sui piatti mondeghili di vitello al limone serviti come antipasto, per primo gnocchetti di ricotta e patate allo zafferanno e paccheri «alla Vittorio», tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote aromatizzata alla cannella come seconda portata e infine un trionfo di dolci. Il tutto accompagnato da una selezione di vini Aneri: Pinot bianco del 2020, Pinot nero del 2018. E ancora: Moscato passito Faber e la Cantalupa Monzio Compagnoni.

 

@Monica Magro