Anche i veterinari scendono in campo per aiutare i rifugiati ucraini e i loro animali domestici. Il progetto porta il nome di Roberto Venturini, della Clinica veterinaria Arcella di Padova, ora del gruppo Anicura, che ha spiegato in un'intervista a Kodami l'idea di offrire "prestazioni sanitarie gratuite per gli animali dei futuri rifugiati che arriveranno qui sia a Padova sia a Venezia".
"Tutto parte da quanto accaduto in Ucraina - ha raccontato Venturini - e dall’aver visto in tv scene di queste povere persone che si preoccupano dai loro animali. Da lì è scattato qualcosa per cercare di capire come fare per aiutarli".
La decisione della Commissione Europea, sostenuta anche dal Ministero della Salute italiano, ha permesso poi che agli animali privi di passaporto europeo di viaggiare con i loro padroni in fuga dall'Ucraina. Una decisione che ha salvato molte vite ma che necessita di un ulteriore passo avanti per garantire il benessere degli animali.
@Marzia Diana