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7 Marzo 2022

L'appello dell'animalista Tamara Tarnawska: "Non posso più sfamare i miei mille cani"

Tamara Tarnawska, ex giornalista svizzera all'Onu di Ginevra, dal 1996 si batte in tutta l'Europa dell'Est per la salvaguardia degli animali.

Tamara Tarnawska, ex giornalista svizzera all'Onu di Ginevra, a Kiev dal 1996. Alla vigilia della guerra e nonostante i bombardamenti ha deciso di non abbandonare Kiev, perché il rifugio di randagi che ha creato e che accoglie mille cani e 500 gatti, non può soppravvivere senza di lei. Si ripara in un bunker ricavato nei sotterranei della metro di Kiev e da lì cerca di far arrivare in Europa il suo grido di disperazione: "Aiutatemi, non posso più sfamare i miei cani e i miei gatti". Ed è stata avviata una raccolta fondi. Intanto è morta Anastasiia Yalanskaya, giovane volontaria ventiseienne ucraina che venerdi si è messa in viaggio per aiutare I cani di un rifugio non distante da Kiev.  Così, insieme ad altri due volontari ha caricato le provviste sull'auto e si è messa in viaggio. Il rifugio di Bucha è a solo una trentina di chilometri da Kiev. Poi, improvvisamente, stando alle prime ricostruzioni e a quanto riferito da familiari e amici al Global News la vettura con la quale viaggia Anastasiia viene avvicinata da truppe russe. Ciò che accade immediatamente dopo non è ancora del tutto chiaro. Quel che è certo è che Anastasiia viene raggiunta da un colpo sparato "a distanza ravvicinata" da un'arma pesante che la uccide. 

 

 

@Moreno Pisano