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13 Febbraio 2022

San Valentino 2022: fiorai in crisi nera

Niente fiori a San Valentino: anche la coltivazione di fiori sta risentendo degli alti costi per portare le varie specie a sbocciare

Il caro bollette colpisce anche il settore della fioricoltura. Per questo quello di quest’anno rischia di essere il primo San Valentino senza fiori.

A lanciare l’allarme è la Coldiretti con il caro bollette che colpisce il settore proprio in concomitanza con la festa degli innamorati.

L’emergenza energetica si riversa non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni”, spiega la Coldiretti, il rincaro dell’energia non risparmia fattori fondamentali di produzione come i fertilizzanti con aumenti che vanno dall’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%) alle torbe con un +20% mentre per gli imballaggi gli incrementi colpiscono dalla plastica per i vasetti (+72%) dei fiori al vetro (+40%) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati”. 

Chi non riesce e far fronte agli aumenti è così costretto a spegnere le serre e cercare di riconvertire la produzione. Le rose ad esempio hanno bisogno di una temperatura fissa di almeno 15 gradi per fiorire e lo stesso vale per le gerbere, mentre per le orchidee servono almeno 20-22 gradi per fiorire ed in assenza di riscaldamento muoiono.

E il problema riguarda circa 27mila imprese del settore presenti in Italia che danno lavoro ad oltre duecentomila individui. Per finire, se non si trovano fiori in Italia, si è costretti ad importarli dall’estero. 

 

 

 

@Monica Magro