E' questa la decisione presa dal Comitato organizzatore in accordo con il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che e' gia' presente nella capitale cinese con suo personale per allestire il grande evento a cinque cerchi. Quelli di Pechino 2022 saranno i secondi Giochi Olimpici e Paralimpici senza la presenza di spettatori: la prima volta nell'estate 2021 per l'edizione estiva di Tokyo 2020.
Gli organizzatori non hanno definito quali e soprattutto quanti spettatori 'mirati' potranno essere presenti nelle sedi di gara ma sicuramente nei palazzetti - dove si svolgono gli sport del ghiaccio (hockey, pattinaggio figura, pattinaggio velocita', short track e curling) - il numero sara' molto limitato rispetto ad eventi all'aperto. La nuova politica di ammissione degli spettatori e' stata presa a seguito dell'aggravarsi della situazione legata alla pandemia di Covid-19 in Cina.
Un primo caso di coronavirus, precisamente della contagiosa variante Omicron, e' gia' stato registrato all'interno della 'bolla olimpica'. La decisione e' stata presa "al fine di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori". Gli organizzatori si aspettano che gli spettatori suddivisi in gruppi "rispettino rigorosamente le misure che saranno adottate prima, durante e dopo ogni evento al fine di contribuire a creare un ambiente assolutamente sicuro per gli atleti". Il 29 settembre scorso era stato deciso che nessun biglietto sarebbe stato venduto a spettatori stranieri ma a soli cittadini residenti in Cina e che soddisfano le regole anti-Covid. Il Cio unitamente al governo cinese hanno fortemente voluto lo svolgimento nelle date previste dei Giochi olimpici (4-20 febbraio) e Paralimpici (4-13 marzo). In base ai Playbook, ovvero le regole che ogni persona accreditata dovra' rispettare sin dalle settimane precedenti di entrare in Cina, prevede che i partecipanti a qualsiasi titolo non vaccinati debbano rispettare un periodo di quarantena di 21 giorni prima di far ingresso nella 'bolla'. A seguito della pandemia in atto a livello mondiale, lo scorso dicembre i giocatori della lega professionistica nordamericana della National Hockey League (Nhl) avevano deciso di non prendere parte dei Giochi di Pechino.
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