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Società e costume
23 Dicembre 2021

La vera storia della parola panettone

Il dolce delle feste è legato alla città d'origine: Milano

Inizialmente piatto come una focaccia, diverso da altri pani dal nome simile o perfino identico il panettone avrebbe via via assunto la caratteristica foggia a forma di cappello da cuoco – o di cupola – con cui oggi siamo soliti consumarlo sulle nostre tavole. Secondo una storia fantasiosa, che ricava le sue ragioni dal nome milanese dell’uvetta ricordato da Cherubini, a creare il panettone sarebbe stata una suor Ughetta. Un’altra leggenda narra di un tal Toni, che avrebbe inventato il panettone – in una delle tante versioni circolanti – perché il dolce da servirsi alla tavola del Moro, Ludovico Sforza, era andato bruciato. Toni aveva deciso di rimediare preparandone un altro con quel che aveva a portata di mano, e l’operazione gli era riuscita. Il duca di Milano aveva apprezzato e il dolce, da quel momento in poi, si sarebbe chiamato pan de Toni. Negli anni Venti del ’900 un imprenditore di Gessate, che nel 1919 aveva aperto a Milano un laboratorio di arte pasticciera, comincia ad abbinare il panettone al duomo. Era Angelo Motta, fondatore dell’azienda omonima. 

 

 

@Moreno Pisano