News

Attualità
20 Dicembre 2021

Archiviata l'indagine sulla scomparsa di Denise Pipitone

Il gip di Marsala, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato l'indagine sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, sparita da Mazara del Vallo l'1 settembre del 2004

C’erano quattro indagati: l'ex moglie del padre naturale di Denise, Anna Corona, Giuseppe Della Chiave, anche lui accusato del rapimento della piccola, e i due falsi testimoni, Antonella Allegrini e il marito Paolo Erba, ai quali era stato contestato il reato di false informazioni al pubblico ministero. Adesso il Gip di Marsala ha archiviato l’indagine su Denise Pipitone, sparita da Mazara del Vallo l'1 settembre del 2004. La richiesta di archiviazione per Erba e Allegrini ha fatto seguito alla loro ammissione di aver mentito fornendo falsi elementi sul coinvolgimento della Corona nel caso. Per gli altri due indagati, invece, secondo la Procura, non sarebbero emersi elementi tali da sostenere l'accusa in giudizio. In primavera davanti alla richiesta di archiviazione si sono opposti i legali di parte civile: Giaomo Frazzitta e Piero Marino. 

Il gip ha fatto questa valutazione sugli approfondimenti fatti sul caso dai pm: "Indagini lunghe e incredibilmente vaste da cui non sono emersi elementi sufficienti a sostenere un'accusa in giudizio". E spiega: "A questo giudicante non è dato neppure immaginare come potrebbe essere formulato dal pubblico ministero, anche sommariamente, un capo di imputazione nei confronti della Corona. Non appare possibile, allo stato, imputare all'indagata una condotta criminosa, né tanto meno una condotta sufficientemente precisa in ordine al reato e alle modalità di realizzazione della condotta: quale reato potrebbe essere addebitato alla Corona? Ove si optasse per il sequestro di persona, quale condotta potrebbe essere contestata? Di mandante del rapimento? Di esecutrice". 

E conclude: "Ogni ipotesi accusatoria a carico di Anna Corona appare al momento assolutamente insuscettibile di essere vagliata in giudizio e, ancor meno, di condurre a un'affermazione di responsabilità. E una allo stato certa assoluzione comporterebbe d'altronde l'impossibilità di procedere ad altre indagini nei confronti dell'indagata". 

 

@Monica Magro