“Le spiagge sono un ambiente delicato: farne un luogo di concerti è sbagliato materialmente e culturalmente”. Questo si legge in una nota diffusa dalla Lipu dopo l’annuncio del tour di Jovanotti tra le spiagge italiane il “Jova Beach Party”. E non è bastato l’intento di Jovanotti di rendere gli eventi quanto più green possibili.

La Lipu lamenta un problema ambientale.  

Anche se il cantautore ha come partner ambientali il Banco Alimentare e la Capitaneria di Porto, e ancora una volta il supporto del WWF – con cui promuove l'iniziativa "Ri-Party-Amo: puliamo e recuperiamo 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali" – le critiche, dopo quelle del 2019, iniziano a fioccare anche ora. Infatti la Lipu aveva già manifestato il dissenso due anni fa, arrivando anche a invitare l’artista a cambiare la location dei suoi concerti. 

“Porterà di nuovo, nell’estate del 2022, decine di migliaia di spettatori ai concerti sulle spiagge”, si legge in una parte della nota, “un affollamento aggravato dall’utilizzo di impianti audio di altissima potenza, senza contare la realizzazione di parcheggi e interventi di trasformazione a volte irreversibile sugli ambienti naturali".
 

@Monica Magro