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29 Settembre 2021

Il vinile compie 90 anni ma non li dimostra

Nel 2021 il 33 giri ha superato in fatturato il cd crescendo del 121%.

A New York il 17 settembre 1931 al Savoy Plaza Hotel i dirigenti della RCA-Victor presentarono alla platea di addetti ai lavori il primo long playing a 33 giri. Considerato il costo proibitivo il progetto fu subito accantonato. Ma si trattava di aspettare solo una manciata d’anni. Fino al 1948, quando il 33 giri fece il suo debutto ufficiale sul mercato discografico con la Columbia Records. La diffusione del 33 giri non consentì solo un evidente balzo tecnologico ma rivoluzionò il concetto stesso di prodotto musicale. In tutto il mondo cantanti e band iniziarono a «pensare» le proprie opere sviluppandole su una durata di circa 1 ora. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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In 90 anni di onorata carriera non mancano le curiosità: il 33 giri più costoso è «Yesterday and Today» dei Beatles nella «Butcher Cover» che può costare fino a 45mila dollari. Nella classifica dei 33 giri più venduti, invece, al primo posto troviamo «Thriller» di Michael Jackson. Uscito nel 1982, è il disco che ha portato Jacko nell’Olimpo del pop con 66 milioni di copie. Al secondo posto gli AC/DC con «Back in black» del 1980. Il disco fu composto dopo la prematura scomparsa di Bon Scott (al quale è dedicato) ed è il primo a vedere Brian Johnson dietro il microfono. Sul gradino più basso del podio c’è «The dark side of the moon» dei Pink Floyd. Il loro ottavo album resta attualissimo grazie anche alla presenza al mixer di Alan Parsons. Quarto posto per «Led Zeppelin IV». Spesso citati tra i padrini di heavy metal e hard rock, il loro quarto album contiene la traccia più «coverizzata» della storia: «Stairway to Heaven». Al quinto posto ci sono i Guns’n’Roses con «Appetite for Destruction». Finito subito in cima alle classifiche degli album più venduti, batte la concorrenza anche tra i dischi bestseller in Italia. In attesa di scoprire il prossimo record a 33 giri.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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E dopo 90 anni, nonostante la tecnologia permetta di avere migliaia di canzoni in tasca, i numeri dicono che nel 2021 il 33 giri ha superato in fatturato il cd crescendo del 121%. Esiste alle porte di Milano la Phonopress una delle poche in Italia che stampa vinile e ne cura tutto il processo. La richiesta è tanta e nonostante le prospettive non si investe in nuovi impianti. Il rischio è che l’industria musicale cerchi un sostituto e cambi strategie di mercato: sta già accadendo negli Usa con il ritorno del cd ma il vinile ha dalla sua il fascino del gadget «antico», da collezione.