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28 Settembre 2021

BenVivere 2021, nella classifica delle città ideali Centro e Sud accorciano le distanze

La parziale convergenza è però anche effetto del forte rallentamento che il Nord ha subìto all’inizio dello scorso anno, Sud Sardegna penultimo.

Ecco i risultati della terza edizione della ricerca sul BenVivere effettuata da Avvenire con la Scuola di Economia Civile e il contributo di Federcasse: uno studio che per il terzo anno si pone l’obiettivo di rispondere alla domanda “che cosa fa di un territorio un posto ideale in cui trascorrere la propria vita?” La classifica generale di questa terza edizione vede Centro e Sud d’Italia accorciare le distanze con il Nord: la città al primo posto resta Bolzano, ma al secondo sale con un miglioramento netto di cinque posizioni Prato che diventa la "regina" dei territori dell’Italia centrale. In linea con le due precedenti edizioni, è stata anche stilata una seconda classifica, accanto a quella generale, per valutare la "generatività in atto" nei territori italiani e approfondire i recenti indicatori statistici che cercano di misurare il cosiddetto benessere "multidimensionale", in cui alle tradizionali variabili legate alla salute, alla disponibilità di un lavoro e al patrimonio, si aggiungono la qualità delle relazioni, della vita affettiva e sociale. Bolzano, Trento e Verona continuano a svettare nella classifica della "Generatività in atto", mentre a occupare le ultime posizioni sono ancora le province della Sardegna.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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I miglioramenti più significativi in termini percentuali riguardano appunto Bolzano (+1,55%), Prato (+0,78%), Lecco (+0,88%), Ancona (+0,84%) e Macerata (+0,81%) nella parte alta della classifica, dove spicca però soprattutto l’exploit di Biella (+3,32%) che registra il miglioramento più consistente e scala ben 35 posizioni. A metà classifica si segnalano invece le ottime performance di Lucca (+1,63%), Sondrio (+1,98%), Arezzo (+1,18%), Fermo (+0,89%), La Spezia (+1,45%) e Bari regina del Sud al 57esimo posto, grazie a una crescita degli indicatori dell’1,45%. In fondo alla classifica si confermano purtroppo i territori meridionali, con Reggio Calabria terzultima nonostante un miglioramento dello 0,7%, il Sud Sardegna penultima e Vibo Valentia ultima con una perdita di ben 9 posizioni (-2,94%) rispetto all’anno precedente. La peggiore performance, però, è quella di Matera che scende al 94esimo posto, perdendo 22 posizioni, e i cui indicatori segnalano un peggioramento del 2,61%. Più in generale, esaminando la distribuzione nazionale della variazione percentuale registrata da ciascuna provincia rispetto all’anno precedente.