Parte dalla Società Italiana degli Autori ed Editori una petizione che raccoglie le tante voci della cultura, dello spettacolo e della politica, che sollecitano il Governo ad aumentare la capienza dei teatri, dei cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo. E Laura Pausini, unendosi a loro, ha deciso di rivolgersi al premier Draghi attraverso i social. "Due anni di attesa. Di rispetto verso le istituzioni. Ora peró non ci sono più ragioni. Il nostro lavoro è sempre più sottovalutato come parte integrante della società. Vogliamo rispetto. Subito...". Ha deciso di farlo nel giorno in cui i lavoratori dello spettacolo si sono riuniti allo stadio San Siro di Milano per chiedere al Presidente del Consiglio Mario Draghi una capienza al 100% anche per la musica dal vivo. Spunta anche un appello firmato da moltissimi altri artisti: "La musica è condivisione, speranza, gioia e salvezza. E la vita di moltissime persone che ora devono poter ricominciare a lavorare per vivere", conclude aggiungendo l'hashtag #Salviamo la musica live.
"Ricordiamo", si legge nel manifesto che la Pausini ha deciso di condividere "che dal 2020 il nostro settore, in particolare quello dei grandi eventi, in Italia è completamente fermo... e come centinaia di migliaia di lavoratori abbiano perso il loro lavoro".
E ancora gli esponenti dello spettacolo chiedono “Un tavolo di confronto con il Governo entro la prossima settimana. I pilastri sono green pass, abolizione distanziamento e capienza al 100%. Un nuovo stop sarebbe la distruzione di quanto costruito in n 50-60 anni". Tutti sono convinti che si possa ripartire subito: “Bisogna stabilire quando ripartire e come. Abbiamo sentito di molti slanci, ma non sentiamo mai parlare di palasport e club, ma solo di cinema e teatri. E quando si parla di stadi abbiamo la sensazione che non si parli di noi".
E si propone anche un protocollo da rispettare: "Concerti solo con Green Pass, mascherine obbligatorie e controllo temperature per gli show al chiuso".
@Monica Magro