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20 Settembre 2021

Le nuova top 500 mondiale di “Rolling Stone”. Ecco le sorprese

Sono 250, tra musicisti, giornalisti e producer che hanno composto la classifica selezionando oltre 4000 canzoni. E stavolta c’è stato uno sconvolgimento

La bibbia del rock ha aggiornato per la prima volta in 17 anni la sua storica hit parade.Tra le 500 prescelte, 254 canzoni, cioè più della metà, non erano state messe in elenco nell'edizione del 2004, la lista originaria era dominata da rock e soul, ora sono entrate nella top 500 generi diversi come l'hip hop, il Latin pop, il country, il rap, l'indie rock e il reggae.

Il risultato è una visione più vasta e inclusiva del pop, una musica che continua a riscrivere la sua storia ad ogni nota". Una volta il podio era composto da tre icone del rock come "Like a Rolling Stone" di Dylan, "(I Can't Get No) Satisfaction" degli Stones e "Imagine" di Lennon. Oggi a distanza di 17 anni  ci sono "Respect" a fare da apripista, seguita da "Fight The Power" di Public Enemy, scritta all'epoca del film del 1989 Spike Lee "Fai la Cosa Giusta", e "A Change Is Going to Come" di Sam Cooke che ha spedito il brano pacifista del marito di Yoko Ono al 19esimo posto in classifica. La canzone di Dylan resta al quarto posto seguita da "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana. "Satisfaction" e' stata relegata al 31esimo posto.

Debutta in classifica al settimo posto "Strawberry Fields Forever" dei Beatles e per la prima volta compare, due posizioni più sotto, "Dreams" dei Fleetwood Mac, forse spinto nella top 500 dalla nuova popolarietà alimentata da un video virale di Nathan Apodaca che fa skateboarding su Tik Tok. Svaniti senza lasciare traccia invece brani che erano entrati nella ultima top ten: tra questi "Good Vibrations" dei Beach Boys, "Hey Jude" dei Beatles e "What'd I Say" di Ray Charles.