Massimo Moratti rinuncia al suo compenso annuale in qualità di presidente di Saras per aiutare agli operai della raffineria di Sarroch, in provincia di Cagliari, per compensare lo stipendio ridotto a causa della cassa integrazione avviata a seguito della crisi pandemia da Covid. Tutti i dipendenti hanno ricevuto una lettera che spiega il gesto di generosità dell’ex presidente dell’Inter. «Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo — scrive Moratti — che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile. Mi permetto, per questo di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione».

Il compenso annuale di Moratti, circa 1,5 milioni di euro, verrà distribuito tra tutti i dipendenti, dirigenti esclusi. "La famiglia Moratti ancora una volta dimostra di stare vicino ai suoi dipendenti. Non ho mai visto un'iniziativa simile in alcuna realtà imprenditoriali in Sardegna" il commento di Stefano Fais, Rsu aziendale della Cgil.

"Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo [...] Mi permetto, per questo, di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione".

[Massimo Moratti, Presidente di Saras S.p.A.] pic.twitter.com/lgPKg2Qz79

— Davide Zanardi (@EffeScudata) September 17, 2021