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9 Settembre 2021

Mahmood costretto a rinviare il tour, lo sfogo: "Assurdo, ci sentiamo soli"

La rabbia del cantante per l'ennesimo rinvio delle date: "Abbiamo il green pass, le soluzioni si trovano, invece qui siamo ancora fermi"

"Adesso è arrivato il momento di ascoltarci". Sono parole di rabbia quelle scritte da Mahmood in un duro sfogo pubblicato sui social, dopo l'annuncio dell'ennesimo spostamento del suo tour.

"A quasi due anni dall’inizio della pandemia", scrive il cantante, "il nostro settore si trova ancora allo stesso punto: siamo fermi (tolte poche, troppe poche, situazioni a capienze ridotte che non permettono ovviamente di sostenere eventi vicini alla vecchia normalità). Oggi mi ritrovo a spostare le date del tour per la terza volta, e come me moltissimi mie colleghi e colleghe saranno obbligati a farlo".

"Ciò che differenzia questi spostamento dai precedenti è che oggi abbiamo a disposizione degli strumenti che permetterebbero di potere fare i concerti in sicurezza: i green pass. Guardo fuori dall'Italia e vedo che si può fare, evidentemente quando ci sono la volontà e l'attenzione verso un settore, le soluzioni si trovano. Provo un forte sentimento di abbandono da parte delle istituzioni", si legge nel post.

Poi Mahmood punta il dito contro le istituzioni: "Ci sentiamo soli, non considerati da uno Stato la cui maggior parte dei rappresentanti pensa solo a litigare sui social e a creare continuamente fazioni avverse tra le persone. Adesso è arrivato il momento di ascoltarciÈ davvero giunto il turno dei nostri diritti: abbiamo il diritto di tornare a fare il nostro mestiere e chi ci segue ha il diritto di tornare a riempire la propria vita di arte, cultura e intrattenimento. Abbiamo il diritto di essere ascoltati". 

 

@Marzia Diana