Saranno le compagnie telefoniche a realizzare questo passaggio epocale che, in tutto il Paese, mirano a favorire il passaggio alla telefonia mobile, anche grazie al 5G. Inoltre, i principali operatori offrono oramai canoni in abbonamento che non comprendono più le chiamate illimitate da un numero fisso ma solo il collegamento a internet domestico e, spesso, una scheda sim per lo smartphone, così da incrementare la migrazione verso il mobile.

Dal punto di vista tecnologico il passaggio è fondamentale per la realizzazione della rete di accesso in fibra di nuova generazione integralmente basata sulle più evolute e tecnologie full IP. Insomma dei servizi tradizionali sui quali si basa la rete storiche in rame (la telefonia classica per esempio) quello cui si va a tendere è una rete in grado di supportare anche servizi IP Internet protocol come oggi, per esempio, Skype o Google Voice o anche la messaggistica Ip. Questa sarà la comunicazione del futuro. E dal punto di vista tecnologico la dismissione delle vecchie centrali risponde a questa esigenza nel tentativo di creare una rete più efficiente e performante.

In Europa, già alcuni paesi hanno incentrato le loro politiche commerciali sull'abbandono della linea casalinga, come la Francia, dove i contratti di telefonia fissa oramai non esistono più. Ma in Gran Bretagna come nel resto d’Europa gli over 75 non sono on line quindi si presenta il problema di tenere attive le reti esistenti e non sostituibili. Ad ogni modo, le principali organizzazioni hanno già rassicurati i britannici su un 'accompagnamento' verso la tecnologia mobile, anche attraverso offerte specifiche, sia sull'acquisto di smartphone che piani 'solo voce' per gli over 70

@MP