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12 Agosto 2021

Bonus condizionatori 2021: cos’è, a chi spetta e per quali interventi

Arriva dal Governo una ventata d’aria fresca per far fronte alle alte temperature di agosto

Un sospiro di sollievo in questa caldissima estate, la Legge di bilancio 2021 ha confermato il Bonus condizionatori garantendo uno sconto del 50% oppure del 65% ai cittadini che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore, con o senza ristrutturazione. L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2021 e prevede una detrazione fiscale che va dal 50 al 65% per l’acquisto di un nuovo condizionatore, senza limiti ISEE.

Per beneficiare di questa agevolazione fiscale non occorre la presentazione dell’ISEE e non c’è obbligo di effettuare ristrutturazioni, tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, la richiesta del bonus condizionatori 2021 deve essere messa nella categoria di lavori di manutenzione straordinaria, pertanto dovrà essere presentata la prova dell’aumento del livello di efficienza energetica degli edifici già esistenti, insomma, deve esserci un miglioramento delle condizioni di diffusione e preservazione dell’energia. Possono usufruire di questa agevolazione fiscale le persone fisiche, Partite Iva, condomini, gli istituti autonomi per le case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Il Bonus Condizionatori può essere richiesto in fase di dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello Unico, oppure potrà essere richiesto come sconto immediato. L’importo detraibile, infatti, va suddiviso in 10 quote annuali di pari importo. Cosa si può acquistare: climatizzatore a basso consumo energetico deumidificatore d’aria; termopompa.

Chi vuole usufruire del bonus condizionatori con in corso una ristrutturazione edilizia per ottenere un maggior risparmio energetico dovrà comunicarlo all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile). La comunicazione, con i dati sulle spese sostenute, dovrà essere trasmessa per via telematica (anche dalla ditta che effettua i lavori in casa) entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Andranno comunicati gli interventi di riqualificazione energetica, come pure quelli di risparmio energetico e i lavori di ristrutturazione che ricadono nel bonus casa che prevedono agevolazioni fiscali.

È possibile anche ottenere il superbonus del 110% nel caso di una sostituzione totale del vecchio impianto con uno di classe energetica superiore che abbia l'attestato di prestazione energetica (APE) e certifichi il miglioramento di almeno due classi dell’intero edificio attraverso l'installazione di: Impianti centralizzati per il riscaldamento o il raffrescamento a pompa di calore compresi gli impianti ibridi, impianti geotermici anche abbinati a quelli fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, impianti di microgenerazione

Tutti questi interventi possono essere realizzati sia sulle parti comuni di edifici sia su edifici unifamiliari come ad esempio ville e villette. La detrazione si applicherà sulle spese documentate sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 su un importo massimo di 30 mila euro da ripartire in cinque quote annuali di pari importo.