Nella serata di sabato 8 maggio, Paola Grassadonia, figlia di Gianluca Grassadonia allenatore del Pescara , è stata aggredita verbalmente e fisicamente con spintoni e calci a pochi passi dalla sua abitazione a Salerno, da due individui incappucciati.  

L’aggressione, avvenuta due giorni prima della partita Salernitana-Pescara, è stata fatta con lo scopo di intimidire il padre della ragazza in quanto allenatore della squadra avversaria. La Salernitana, dopo ben 23 anni, ha l’occasione di tornare in Serie A, ma la partita decisiva affinché ci possa essere il passaggio di Serie è appunto quella contro il Pescara.  

La madre della ragazza, Annabella Castagna, ha raccontato sui social l’accaduto e delusa ha dichiarato “Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca…Tutto questo per una partita di calcio.”, la donna subito dopo ha aggiunto “La nostra vita continuerà lontano da Salerno.”. La famiglia, infatti, abbandonerà la città campana, città che dopo l’accaduto è stata solidare nei loro confronti e si è dissociata dal comportamento meschino delle persone che hanno commesso l’aggressione.