Dopo due anni di restrizioni segnati dalla pandemia, ritorna il problema di afflussi turistici. L’estate dei turisti del 2022 è segnata dagli accessi limitati, i divieti, i ticket di ingresso e le numerose spiagge a numero chiuso. Sardegna: le spiagge a numero chiuso nell’estate 2021
Quest’anno è il turno della Sardegna, che utilizza queste limitazioni per difendersi dall’overtourism. La maggior parte delle restrizioni al settore balneare riguardano la costa est dell’isola.
La parte ovest comprende la spiaggia della Pelosa, a Stintino, che prevede il numero chiuso per gli accessi. Dallo scorso 25 maggio è possibile la prenotazione online con il pagamento del ticket di 3.50 euro per l’ingresso. Invece, dal 1° giugno fino al 30 settembre, l’ingresso è limitato a un numero di bagnanti.
Nell’arcipelago della Maddalena, precisamente nell’isola di Budelli, sono presenti due spiagge blindate: la spiaggia rosa, ormai chiusa da anni, e la new entry di questa stagione è la spiaggia del Cavaliere, dove non si potrà più sbarcare.
L’ingresso è riservato a sole 60 persone al giorno, con prenotazione e pagamento online di tre euro per visitare Cala Coticcio e Cala Brigantina, sempre nell’arcipelago.
In Ogliastra potranno accedere massimo 300 persone al giorno a Cala Biriola con due ore di sosta e 350 accessi, sempre per due ore, a Cala dei Gabbiani. Per Cala Sisine 1.600 accessi giornalieri e nella spiaggia di Santa Maria Navarrese i 1.300. A Cala Mariolu sono ammesse 550 persone previo pagamento di 1 euro.
L’elenco delle spiagge sarde continua sempre lungo la costa est, con Villasimius, che aggiunge il numero chiuso nella spiaggia di Punta Molentis, con 500 persone al giorno, Riu Trottu, con 150 e Portu Sa Ruxi 450. Per il parcheggio si paga 10 euro per ogni veicolo posteggiato, 1 euro per ogni passeggero e 3 euro per pedoni e ciclisti.
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@redazione Sintony News