La Sardegna, come lo scorso anno, ha stabilito che alcune spiagge dell’isola saranno a numero chiuso e si dovrà pagare un ticket di accesso oltre al parcheggio. L’obiettivo dell’isola è quello di salvaguardare il proprio ambiente naturale e di far fronte ai costi gestionali delle spiagge.
Le spiagge a numero chiuso a partire dal mese di giugno sono:
La Pelosa, Stintino (SS): fino al 30 settembre potranno accedere alla spiaggia 1.500 persone, le quali dovranno pagare un ticket di 3,50 euro a persona. Per registrarsi bisogna collegarsi al sito web www.lapelosastintino.com;
Punta Molentis, Villasimius (SU): l’accesso è consentito ad un massimo di 500 persone, il parcheggio ha un costo di 10 euro e ogni bagnante dovrà pagare un supplemento di 1 euro;
Porto Sa Ruxi, Villasimius (SU): il numero massimo di persone che potranno sostare nella spiaggia è di 450, le quali dovranno pagare 10 euro per il parcheggio. Non è previsto nessun costo aggiuntivo;
Cala Goloritzé, Baunei (NU): massimo 250 persone al giorno potranno raggiungere la spiaggia e ognuna di loro per assicurarsi il posto dovrà prenotarsi nell’app ‘Heart of Sardinia';
Cala Biriala e Cala dei Gabbiani, Baunei (NU): raggiungibili solo tramite imbarcazioni con lunghezza massima di 25 m, il numero massimo di visitatori è fissato a 300 per la prima, mentre per la seconda 350;
Cala Mariolu e Cala Sisine, Baunei (NU): per la prima spiaggia sono concessi 650 bagnanti, per la seconda 1600 al giorno;
Santa Maria Navarrese, frazione di Baunei (NU): limiti anche per la spiaggia centrale, la quale potrà accogliere 1300 persone al giorno.
Potrebbe rientrare nella lista anche la spiaggia di Tuerredda, nel territorio di Teulada, dal momento che lo scorso anno era permesso l’accesso a 1.100 persone.