Una notizia terribile arriva da Posada, riportata dal quotidiano "La Nuova Sardegna": un cane di grossa taglia è stato ritrovato morto nel fiume con una grossa pietra legata al collo.

Il cane, vittima della violenza dell'uomo, era un maschio privo di microchip e rinvenuto dopo la segnalazione di una donna al sindaco di Posada Salvatore Ruiu  nelle acque del fiume all’altezza del ponte in legno che porta alla spiaggia di Iscraios.

Dopo la segnalazione il sindaco ha allertato gli operai del Comune che con non poche difficoltà lo hanno tolto dall'acqua per consentire  l'intervento degli agenti della stazione forestale di Siniscola e due veterinarie della Asl, che hanno potuto constatare l' uccisione del povero animale con un colpo di arma da fuoco per poi essere buttato con un grosso masso e un cavo legato al collo probabilmente ancora agonizzante.

Tra le ipotesi che hanno portato al folle gesto quello che il cane possa aver infastidito le greggi. La tragedia ha provocato sgomento e incredulità tra la popolazione.

Una denuncia e la proposta di una ricompensa di 4.000 euro arriva dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA, si cerca il responsabile del terribile gesto. "Non è piu possibile accettare queste cose- scirivono gli animalisti di AIDAA- un cane maschio ucciso a quanto pare con una fucilata e poi gettato nel fiume  con una pietra al collo rinvenuto poi vicino alla spiaggia di  Iscarios sul fiume Posada. Una vicenda inaccettabile e per la quale i responsabili devono pagare"

La prevenzione della violenza sugli animali può essere affrontata in diverse maniere, ecco alcuni punti chiave:

1. Sensibilizzazione e Educazione: Informare le persone sui diritti degli animali, sulla loro protezione e sulle leggi esistenti è fondamentale. Programmi educativi nelle scuole, campagne informative sui media e sui social network possono contribuire a sensibilizzare e a diffondere la consapevolezza sulla necessità di trattare gli animali con rispetto.

2. Leggi e Regolamenti: È importante che ci siano leggi robuste e regolamenti che proteggano gli animali da abusi. Monitorare l'applicazione di queste leggi e lottare per l'implementazione di normative più severe per contrastare la violenza verso gli animali è cruciale.

3. Promozione del Benessere Animale: Sostenere organizzazioni e associazioni che si occupano di proteggere e migliorare la vita degli animali. Queste organizzazioni svolgono un ruolo fondamentale nel salvare gli animali maltrattati, fornendo cure veterinarie, adottando politiche di sterilizzazione e offrendo rifugi sicuri.

4. Comportamenti Responsabili: Promuovere la responsabilità individuale nella cura degli animali. Incentivare l'adozione responsabile anziché l'acquisto da allevamenti o pet shop, fornire cure veterinarie adeguate, garantire un ambiente sicuro e amorevole e adottare pratiche di addestramento positive sono passi fondamentali.

5. Coinvolgimento Attivo: Ognuno può fare la differenza. Coinvolgersi attivamente nelle comunità, partecipare a campagne di sensibilizzazione, segnalare situazioni di maltrattamento agli organismi competenti e supportare i cambiamenti legislativi possono tutti contribuire a ridurre la violenza contro gli animali.

6. Sostegno alla Ricerca e all'Educazione: Sostenere la ricerca scientifica finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita degli animali e promuovere programmi educativi che insegnino il rispetto e la compassione verso gli animali sono ulteriori modi per prevenire la violenza contro di loro.

La prevenzione della violenza sugli animali richiede uno sforzo collettivo che coinvolge individui, organizzazioni, governi e la società nel suo complesso. Ognuno di noi può fare la sua parte per garantire un trattamento rispettoso e compassione verso gli animali.

@Redazione Sintony News