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22 Dicembre 2025

Sardegna, record di influenza. Il picco atteso tra Natale e Capodanno

L'Isola registra il tasso di contagi più alto d'Italia, superando la media nazionale

Non è un Natale sereno quello che si prospetta per migliaia di famiglie sarde. Mentre l'Isola si prepara alle festività, l'influenza ha già deciso di giocare d'anticipo, portando la Sardegna in cima alla classifica nazionale per numero di casi. Secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), la curva dei contagi è in netta impennata: con 23,61 casi ogni mille assistiti, la Sardegna è ufficialmente la regione più colpita d'Italia.

Il virus sta risalendo rapidamente lo Stivale, con un'intensità che è passata da "bassa" a "molto alta" in quasi tutto il Mezzogiorno.

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Oltre il 40% delle infezioni respiratorie attuali è causato dai virus influenzali, con una netta dominanza del sottotipo A/H3N2, meglio noto come "Ceppo K".

Secondo gli esperti dell'ISS, questo virus possiede un "vantaggio evolutivo" che ne facilita la diffusione, rendendolo estremamente contagioso. Tuttavia, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rassicura: sebbene corra più velocemente, non sembra mostrare, per ora, un aumento della gravità clinica dei sintomi.

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I segnali a cui prestare attenzione rimangono i classici: febbre alta e brividi, mal di gola e raffreddore, dolori muscolari diffusi e problemi gastrointestinali.

Il dato più allarmante riguarda la fascia pediatrica. I bambini con età inferiore ai 4 anni stanno registrando un'incidenza tripla rispetto alla popolazione generale, con circa 38 casi ogni 1.000. Al momento sono già 4 milioni gli italiani a letto, ma le proiezioni indicano che il numero potrebbe triplicare entro l'inizio del 2026.

 

@Redazione Sintony News