
Un ritorno che sa di addio, o almeno di una lunga pausa necessaria. Artem Tkachuk, l'amato Pino "O' Pazzo" della serie Mare Fuori, ha rotto il lungo silenzio social con una serie di storie Instagram. Non sono state parole di circostanza: l’attore ha messo a nudo un’anima tormentata, raccontando per la prima volta la sua versione dei fatti riguardo i disordini avvenuti lo scorso settembre all'Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli.
A settembre le cronache parlavano di un attore fuori controllo, accusato di aver danneggiato macchinari ospedalieri e bloccato dai carabinieri. Artem smentisce categoricamente i danni materiali: "Non chiedo scusa a nessuno. Nell'ambulatorio avevo solo stracciato la flebo dalle vene per uscire a fumare una sigaretta e calmarmi. Quando sono rientrato, mi hanno abbattuto come un elefante e mi sono svegliato dopo 13 giorni nel TSO in mezzo ai veri pazzi. Non c'è stata nessuna denuncia perché non avevo rotto niente".

L’attore ha attribuito il suo comportamento a un accumulo di traumi infantili ed esplosioni emotive, figlie di una realtà difficile: «Il mio carattere esplosivo fa paura, ma non ho mai fatto uso di sostanze. Ho visto troppa gente morire lentamente nel mio quartiere». Nonostante il successo, Artem descrive una realtà privata fatta di isolamento e diffidenza verso il sistema dello spettacolo. Ha annunciato la volontà di allontanarsi dai social media per dedicarsi esclusivamente a un "lavoro spirituale e mentale", criticando duramente "manager fasulli" e persone che lo avrebbero usato solo per profitto.

Passerà Natale e Capodanno da solo. "Non c'è una famiglia e a casa degli altri non mi va di stare", ha ammesso con amara sincerità. Nonostante il momento difficile, l'attore assicura che il 2026 sarà ricco di progetti professionali.
La chiusura dello sfogo è stata particolarmente aggressiva, segno di una tensione ancora non del tutto placata. Artem ha sfidato apertamente chi lo critica online: "Se qualcuno ha qualcosa da dirmi, vi mando la posizione e ne parliamo a nocche crude. Non provo più niente in questa vita, né dolore né niente. Fo*tetevi tutti, buona vita. Ci rivedremo presto".
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