
Nel 2025, circa una impresa su cinque nell’Unione europea con almeno 10 dipendenti ha integrato tecnologie di intelligenza artificiale nelle proprie attività, segnando un significativo aumento rispetto al 2024, quando la quota era del 13,5%. Il dato rappresenta un vero e proprio balzo rispetto al 2021, quando solo il 7,7% delle aziende europee faceva ricorso all’AI. I numeri sono stati diffusi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE.
A livello nazionale, la Danimarca guida la classifica: il 42% delle imprese danesi ha adottato strumenti di intelligenza artificiale. Seguono a breve distanza Finlandia e Svezia, mentre Bulgaria, Polonia e Romania chiudono la graduatoria.

La crescita nell’uso dell’AI è stata quasi universale: tutti i principali Paesi europei hanno registrato un incremento rispetto all’anno precedente, con gli aumenti più marcati in Danimarca, Finlandia e Lituania.
In Italia, il 2025 vede il 13% delle aziende utilizzare tecnologie AI: un progresso rispetto all’anno scorso, ma ancora al di sotto della media UE. Tra le applicazioni più diffuse figurano l’analisi del linguaggio scritto, la generazione di immagini, video e audio, la creazione di testi o parlato e la trascrizione automatica.
Questi dati confermano come l’intelligenza artificiale stia rapidamente entrando nel tessuto produttivo europeo, con grandi differenze tra i vari Paesi e ampi margini di crescita anche in Italia.
@Redazione Sintony News